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La lavagna - Gusta Incontri

APERITIVO E CENA AL BALUARDO

GROG
Scritto il 24/11/2008
da GROG
IL BALUARDO

Giovedì sera, come pattuito, mi presento in Piazza Cittadella verso le 19.30 e mi accingo verso il ristorante Il Baluardo. Presenzierò all'aperitivo e alla cena. Sono carico, soprattutto curioso di vedere questo locale di cui sento parlare da tempo, al piano di sotto sono già stato un paio di volte ad assistere a concerti del Club del Jazz, ma di sopra, al ristorante, mai. Chiunque mi ha sempre detto: “bello, si mangia così bene…, però è molto caro…”. Ed allora perché non andarci, in fin dei conti 30 euro non sono tanti, e da come erano le aspettative….. tutto giocava a mio favore.
Beh, innanzi tutto devo dire che l'approccio al locale mi è sembrato alquanto infelice. Cancelletto in ferro battuto grazioso, baluardo tutto illuminato con luci soffuse e posizionate in maniera da conferirgli un'aria tetra, inquietante. Ho tre possibilità di strada da percorrere, mi guardo di qua e di là e poi opto per salire la rampa in sasso, nessun cartello però che mi dicesse dove andare, avevo notato in alto su una parete della costruzione un cartello con scritto Baluardo Cittadella Ristorante senza frecce indicatorie, avendo tre possibilità, ho optato per quella di mezzo. Noto che anche altri due GMini, che dopo scoprirò essere golosona con suo marito, sono titubanti sulla strada da percorrere. Gonfio il petto, alzo la cresta e parto su per la salita, loro mi seguono, al massimo torniamo indietro in tre e ci facciamo due risate. La rampa è illuminata ma scomodissima da percorrere, sia in salita che in discesa (l'ho notato all'uscita). Non so perché, ma ho ancora la sensazione che non fosse una rampa ma fossero dei gradini con una calpestata molto larga e un dislivello minimo, mi ha ricordato il nuovo e chiacchierato ponte veneziano di Santiago Calatrava, belli a vedersi scomodi da farsi. Forse questa sensazione me l'ha data la pendenza, non so, anche adesso che scrivo io ricordo dei gradini, ma le foto del loro sito parlano chiaro!!! In cima sembra di essere in un cortile interno di un condominio, molto buio, penso subito di aver sbagliato strada, mentre mi giro sui tacchi noto una porta vetrata illuminata con dentro, verso il fondo due soggetti che parlano con bicchieri in mano. Lì. Mi avvicino e noto sulla sinistra dell'entrata il marchio tipico “Modena a tavola”, creato nei primi anni '80 dalla Camera di Commercio di Modena, per ricordare agli avventori l'unione dei Consorzi Modenesi che avevano aderito all'iniziativa, cioè genuinità dei piatti e delle bevande tipiche della zona, un marchio di qualità per capirci (di questa faccenda ne parlerò prima o poi in qualche mio post storico-eno-gastronomico su Modena).

L'APERITIVO

Entro dalla porta e percorro il corridoio bianco latte fino in fondo, passo gli astanti e mi ritrovo in mezzo “all'aperitivo”. Eccoci qua. Sala non enorme, direi decisamente troppo piccola per contenere le circa 60 persone che si erano prenotate per essere lì quella sera, in fin dei conti siamo semplicemente nella hall del ristorante. E questo è stato un punto a sfavore degli organizzatori, non gi che li ha sicuramente avvertiti di quanti avremmo potuto essere, ma del titolare del ristorante o chi per lui, tutti stretti gli uni agli altri, con un faro di luce accecante (ma di chi è stata l'idea di quel ca**o di faro, madonna quanto rompeva) che impediva a chiunque di guardare in una direzione, quindi o tutti con la mano tesa aperta sopra gli occhi per ripararsi dalla luce o tutti girati verso lo stesso lato…..demenziale. Sono riuscito per una mezz'oretta a farlo puntare diversamente ed allora abbiamo tirato tutti un respiro di sollievo, ma poi una mano malefica lo ha ributtato giù (ma se gliela tagliassero quella mano….) ed allora abbiamo cominciato a spingerci verso le altre sale, con immensa gioia del titolare (o no?). Da bere ci sono state propinate le Bollicine di Chiarli 1860, bianco, discreto e passabile, ho visto e sentito anche il rosè, ottimo, molto buono, ma ne è girata forse una bottiglia sola…..e le altre? Secondo me era meglio se ci mettevano a disposizione il rosatello piuttosto che il bianco, quello si che si sarebbe bevuto bene. A contorno di cotanto vino il Parmigiano-Reggiano da pasto della ditta Hombre, sappiamo tutti com'è e non mi dilungherò sulla sua bontà, poi c'era il Prosciutto Medioevale della ditta CuraNatura, uno spettacolo, un grande spettacolo, buonissimo, un capolavoro, non credo che molti si siano accorti di com'era, poi c'era l' aceto dell' acetaia Campari, che ho sentito solo dopo a tavola, ma che mi ha deluso assai, bello il suo colore nero intenso, morbido al tatto sul palato e denso come piace a me, ma completamente insapore, aveva la consistenza degli aceti più invecchiati col sapore dell'aceto dozzinale Ponti.

LA CENA

Finalmente arrivano le 21.00 e possiamo uscire dalla calca che se ne va e portarci nello spazio riservato a noi cenisti. Tra defezioni dell'ultimo minuto (pasticcino, valeblond+1 e galatina+1) e aggiunte inaspettate (Magnassa, Priscilla e Paolo di MusicaFilm) alla fine siamo in 20 (GROG, golosona+1, gi, patty&monica(selvaggia), giacomino+2, paolo di musicafilm, lela68, magnanima, ema, priscilla, coste66+1, luci, falcon+1, magnassa), manca qualche storico ma tutto sommato siamo ben affiatati.

Ci hanno riservato una sala dove è presente un grande tavolo rettangolare (tanti tavolini piccoli accostati fra di loro), qualcuno ha storto il naso, effettivamente c'era il vantaggio di poterci vedere tutti, ma c'era l'inghippo che se avevi bisogno, dovevi sperare che un cameriere di passaggio davanti alla porta buttasse dentro un'occhiata e si accorgesse di te. Non ho capito se siamo stati relegati lì casualmente per essere più uniti o se siamo stati messi in castigo nel timore che facessimo troppa confusione, neanche fossimo all'asilo. Scelta opinabile. Appena sistemati i nuovi tavoli per i nuovi arrivati e quindi tutti pronti per cominciare le danze, i camerieri passano per le ordinazioni del bere. Puntiamo tutti sui lambruschi, lambrusco di Sorbara DOC Premium Chiarli (molto buono) e Lambrusco grasparossa Generale Cialdini (buonissimo). Arrivano le bottiglie e scopro immediatamente quale sarà l'andazzo della serata. Se vado a mangiare in qualsiasi altro posto solitamente viene messa una bottiglia di vino ogni due commensali, qui ci siamo ridotti a una ogni cinque commensali, le acque non le ho guardate, ma non erano tante. Sapete quanto ci abbiamo messo per seccare il vino??? Un alito di vento. Ma poi per poterne riaverne delle piene abbiamo dovuto lottare con i coltelli fra i denti e le forchette in mano…. Quando passava il cameriere, …quando passava…, al volo gli si chiedevano altre bottiglie, lui spariva e, … spariva…., poi ne passava un altro e stessa richiesta più insistente, nuova sparizione, il bello era che io e qualcun altro seduto dal mio lato potevamo vedere le facce del titolare che dava indicazioni su quante bocce allungarci (ma che aveva paura che gli vuotassimo la cantina????). Questo è stato tutto l'andazzo del bere per la cena, chi non se ne è accorto dorme sogni tranquilli, ma chi ha assistito a quei silenti conciliaboli è tuttora perplesso sul senso di una degustazione così. La degustazione è far conoscere i tuoi prodotti e quelli delle ditte con cui lavori, quindi se vuoi che gli altri recepiscano quello che proponi, non devi lesinare sulle quantità, oltretutto abbiamo pagato, una via di mezzo se vogliamo, ma abbiamo pagato, le vere cene di degustazione sono offerte dalle ditte promotrici, e poi c'è il ritorno pubblicitario su GM….. ognuno interpreta le cose come vuole, il mondo è bello perché vario.

Comincia la cena.

- Primo piatto: strozzapreti con cuore di carciofi e coriandoli di bacon croccante. Beh, buoni erano buoni, anzi di più, c'era anche un mezzo carciofo, credo alla giudia, infilzato in uno stecchino, un'apoteosi del palato e eccezionale lo sfrigolio dei denti appena lo schiacci, di una bontà poi fuori misura. Gli strozzapreti però mi sono sembrati dei sedanini rigati, e poi questo piatto aveva un grandissimo difetto……………………………erano troppo pochi…………..due forchettate ed erano già finiti. Alla mia richiesta al cameriere se ce ne erano rimasti, il ragazzo ha risposto coi fatti, non è ritornato con la ricarica, ma col secondo primo……..

- Secondo piatto: tortelli di ricotta biologica. E qui sono cominciati i risolini, le battutine, i pianti, le ostie….. arrivano già preparati su dei bei piatti bianchi rettangolari, tre se sono di taglia small e due se sono di taglia large…….ma per favore…….. un filo di erba cipollina adagiato sui tortelli. Tortelli ottimi, pasta fatta a mano e cotti alla perfezione, ripieno strano, buonissimo, ricotta non lesinata e poche erbette, ma molto liquida, non so se effetto voluto o errore di cottura. Nel complesso veramente buoni. Per fortuna che poi ne erano rimasti e ci siamo rifatti in parte.

- Terzo piatto: guanciale di vitello. Buono, fatto al forno o stufato, suppongo, con una specie di glassa sopra, questa la mia impressione, magari era cioccolata per qualcun altro…., al mio palato troppo morbido, smoledego, tenerissimo indubbiamente, lo avrei preferito più sodo però. Bel pezzo di carne depositato su un letto di purè ottimo. Buono il contesto, ma ripeto che l'avrei visto meglio a fette e più consistente.

- Quarto piatto: cotechino. Buonissimo, forse troppo speziato, cotto alla perfezione, sodo, perfetto.

- Contorni: il purè l'avrei visto meglio associato col cotechino, anche se col guanciale non stava assolutamente male, forse col guanciale sarebbe stata meglio una purea di qualche altra verdura un po' più dolciastra, visto che siamo in stagione oserei un purè di zucca con abbondante noce moscata (ci provi il cuoco e poi mi sappia dire….), la misticanza è stata portata con il cotechino, in una ciottolina da nani (io sono abituato mangiarla nella terrina da sei da solo…), freschissima e buonissima, è qui che ho avuto il dispiacere di conoscere l'aceto Campari, l'ho anche abbondantemente sorseggiato nel bicchierone per poterne capire di più, per convincermi che mi ero sbagliato, ed invece no, la sensazione era sempre quella che vi ho detto prima.
Le patate al forno………………………ma voi le avete viste???? Io no. Se c'erano non me le perdevo di sicuro, se non le ho mangiate è perché non sono mai arrivate, oppure ne sono arrivate erano talmente poche che le hanno mangiate in pochi. Ho parlato con gi e mi ha detto che ha visto passare un cameriere con un vassoio di patate……. Hanno preparato un vassoio di patate al forno per 20 persone? Stento a crederci eppure è così!!! Ovviamente non è arrivato quasi nemmeno alla metà della tavolata. Meglio che io non abbia parole.
Avvertimento per il titolare, io avanzo una porzione di patate al forno, anzi doppia, ho pagato per la porzione e per il dolce, non ho visto le patate e non ho mangiato il dolce, quindi dose doppia.

- Caffè: deca con Dietor come sempre, nella norma, forse un po' meglio che in tanti altri posti. Ci sarebbe stata bene la correzione offerta dalla casa…….nisba, della serie “per quello che avete pagato…..”.

COCLUSIONE

Visto che questa recensione cade in un post e non si possono mettere i cappelli, darò qui i cappelli per ogni voce.

- Il locale è molto bello e vale la pena di essere visitato, migliorerei l'ingresso con maggiore segnaletica, dentro è bellissimo, luminoso e va bene così. 4 cappelli.

- Tecnico luci aperitivo da bocciare, forse lui gira sempre con gli occhiali da sole ovunque, ma gli altri no…. 0 cappelli

- Aperitivo liquido nella norma, senza lode e senza infamia. Il bianco era solo bevibile, il rosato invisibile e sarebbe stato bevibilissimo. 0 cappelli

- Aperitivo solido favoloso, il grana una spanna sopra il massimo, il prosciutto da film, il gnocchino interessante e molto buono. 5 cappelli

- Ubicazione aperitivo meglio non parlarne, mi viene in mente quella vecchissima barzelletta che citava: “sapete come si fanno stare 50 biafrani in una Fiat 500?.......................................................... ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… buttateci un tozzo di pane e poi vedrete…………………………Uguale al Baluardo. 0 cappelli

- Ubicazione cena come sopra, la sala troppo chiusa, ci ha isolati dal resto del ristorante, se ci fosse stato soltanto un imbucato in più la disposizione dei tavoli sarebbe stata insufficiente. 0 cappelli

- Quantità bevande e cibo da dimenticare, non si può essere così tirchi se vuoi farti pubblicità, pensate solo al vassoio di patate, mitico. 0 cappelli

- Qualità cibo da non toccare, tutto eccezionale, a parte l' aceto balsamico. 5 cappelli.

- Vino buono il Sorbara ottimo il Grasparossa. 4 cappelli

- Camerieri formidabili e iperprofessionali. Quello più giovane è stato in gambissima a tenerci testa e ad esaudirci in ogni nostra richiesta. Bravi sia durante l'aperitivo sia dopo durante la cena. 5 cappelli

- Chef favoloso, sicuramente coadiuvato da uno staff d'eccezione, ottima la qualità del cibo e la presentazione dello stesso. Tutto perfetto anche se eravamo in tanti, noi di qua e altri gruppi numerosi nel resto ristorante. Penso nessuna lamentela. 5 cappelli

- Gestore, blab. L'ho tenuto per ultimo. Secondo me o rivede la sua politica gestionale o risulterà sempre poco simpatico. Ha decisamente gestito male l'ubicazione dell'aperitivo, la proporzione bianco/rosato dei frizzanti, l'ubicazione della cena e forse la sistemazione dei tavoli, la quantità dei piatti servitici, la quantità dei vini portatici, il modo di confabulare coi camerieri tipo carbonaro, la riduzione all'osso di una portata ingiustificatamente, se ci avesse fatto sapere che avevano finito le patate ci faceva più bella figura. 0 cappelli.


In fin dei conti è comunque un ottimo locale, con un buon servizio e un ottimo cuoco.


RIBADISCO

Avanzo due piatti di patate al forno.

CONSIGLIO

Dò un consiglio al gestore del risto, se si iscrive a GM le suggerisco questo nick, così se la leggiamo sappiamo subito chi è: BRACCINO.

:)emoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticonemoticon
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[Frittella]
24/11/2008
Standing Ovation.emoticonemoticonemoticon
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[gi]
24/11/2008
sarebbe stato un intervento perfetto e incredibilmente (conoscendoti) posato ed equilibrato, e sicuramente in larga parte condivisibile.
Purtroppo con l'ultima frase hai rovinato tutto, peccato.
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[barbe]
24/11/2008
Ciao GROG,

mi dispiace per il tuo stato di salute, ed anche per i sacrifici che dovrai fareemoticon

Ottimo resoconto, quasi una relazione, e toni molto pacati (anche se si sentiva l'effetto pentola a pressione :D ).

Per un momento pensavo che il malessere avesse avuto il sopravvento sul cavernicolo, ma alla fine l'urlo è uscito...emoticon

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[joy]
24/11/2008
Che sgiarunadi in di vedar!!!
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[Rolando]
25/11/2008
complimenti GROG, forse è la prima volta che leggo una tua rece fino in fondo eh eh eh

essendo presente solo all'aperitivo concordo con:
- location piccola
- faro accecante
- rosè spettacolare (conoscendolo, ho bevuto solo quello)
- prosciutto di ALTRO PIANETA
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[gi]
25/11/2008
@grog aggiungo solo (per riportare le valutazioni a un livello piu' aderente ad aspettative possibili, piuttosto che a ipotesi da fantabosco) che l'aperitivo era offerto, e che eravamo in 70. Fai te i tuoi conti.
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[bicio]
25/11/2008
Io sono stato presente solo all'aperitivo "offerto" che mi ha dato la possibilità di conoscere tanti nuovi volti di GM.
Non mi sento di criticare niente della serata, ma solo ringraziare, come
in un'altro commento, chi ha organizato, chi ha messo ha disposizione il locale, e tutti quelli che ci hanno servito.
In queste occasione certe frasi sarebbero da ponderare.
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[ema]
25/11/2008
Bravo Grog, hai fatto un resoconto molto dettagliato e pacato della serata.
Sinceramente anche io mi aspettavo di più e non ti nascondo un pochetto di delusione per le quantità, meno male che ero seduto fra due donzelle che hanno mangiato pochino e mi hanno dato la possibilità di spazzolare i loro piattiemoticon
Ribadisco: Cibo veramente di alto livello qualitativo, lasciamo perdere il caffè...imbevibileemoticon
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[pasticcino]
25/11/2008
allora ti è andata bene che non c'ero...perchè dal mio piatto non spazzolavi:)
a parte gli scherzi, mi è molto dispiaciuto non esserci..